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giovedì 8 novembre 2012

Alla fine ho ceduto...

E mi sono fatta anche io il blog. Sarà una sorta di diario di avventure orticole, esperimenti e notizie che incontrerò sulla mia strada. Persone e situazioni che mi hanno cambiato e mi cambieranno la vita.
Sono circa due anni che cerco di coltivare verdure usando metodi naturali seguendo anche diversi gruppi di persone fantastiche che mi hanno aiutato con consigli preziosi.
Quest'anno ho provato a fare il mio primo orto sinergico e devo dire che ho avuto risultati notevoli!
Con 4 piantine di pomodoro zuccherino messo nell'orto e consociato con i vari fiori/ortaggi/aromatiche e con 2 invece messe in sacco ho raccolto un totale di quasi 10 kg di pomodorini! Per me un record.
La cosa assolutamente fantastica è stata quella di non dover dare nessun trattamento alle piante, non ho avuto nessun attacco di infestanti, insetti o malattie!
















Tanto che mi sono anche fatta la mia salsa per questo inverno ben 7 barattoli! Senza considerare quelle regalate.
Ho le mie aromatiche essiccate pronte per arricchire i piatti.
















E il mio scalogno!





















Il primo anno di sinergia con Madre Natura, posso dire di essere davvero soddisfatta!

mercoledì 7 novembre 2012

Lo zafferano in vaso

Mi ha sempre affascinato come spezia, il suo profumo e il colore bellissimo del fiore.
Un giorno mi capita di leggere un articolo di un blog dove c'era un ragazzo che aveva provato a coltivare lo zafferano in un vaso. E visto che sono peggio dei bambini davanti ad una vetrina di caramelle l'ho voluto fare anche io! :P

Mi sono presa una ventina di bulbi, via ebay e da un venditore itinerante che fa fiere.
Controllate che non siano troppo piccoli di diametro. Altrimenti rischiate che non facciano nulla.
Devono avere un diametro compreso tra i 2,5 e i 3 cm. questa dimensione è necessaria per ottenere i fiori già al primo anno di coltivazione.
Come costo, per ogni bulbo, si va dai 60/80 centesimi fino a 1/1.50 euro se prendete quelli certificati bio.

Ho preso un vasone alto e grande (diametro 45cm e alto 35cm) e uno rettagolare. Come terriccio ho usato quello dell'orto, mischiato a torba e sabbia. Aggiunto un pò di compost e mischiato il tutto.
Lo zafferano va messo in terra verso metà agosto fino a fine settembre (se abitate in zone molto calde o se il mese di settembre sembra luglio!). I bulbi li ho interrati ad una profondità di circa 7 cm e distanziati tra di loro a 5 cm. Ho bagnato pochissimo in estate quando vedevo il terreno secco, per evitare che i bulbi marcissero, assolutamente da evitare i ristagni di acqua.
A fine settembre ho visto spuntare le prime foglioline.

I bulbi sono spuntati, le prime foglie.
















Poi verso i primi di ottobre ecco i fiori! Ancora in formazione ma stavano uscendo.

Si intravede il fiore ancora chiuso
















A circa fine ottobre i fiori sono spuntati, e ho fatto il primo raccolto di 3 fiori nel vaso rotondo. I fiori vanno raccolti chiusi (di solito mattino presto) e per ogni bulbo si ottengono 3 fiori che a loro volta hanno all'interno 3 stimmi (le parti rosse che vengono essiccate).

Ecco i fiori!















I fiori raccolti e aperti, così si vede meglio l'interno.
La parte da raccogliere è quella con i 3 filamenti rossi.

Il bellissimo fiore, ha un profumo davvero fantastico!
















Poi sono passata alla fase della sfioratura, per ricavare gli stimmi.
La sfioratura
















Ho fatto essiccare gli stimmi su un piattino sopra ad un calorifero. Si riduranno di molto. Questo è il raccolto di 9 bulbi.

Gli stimmi essiccati
















Lascio i bulbi sotto terra fino a quando le foglie si saranno ingiallite e seccate, poi raccoglierò i bulbi che nel frattempo si sono moltiplicati da quello madre per poi ripiantarli ad agosto. Ma non nella stessa terra. Ne metterò di nuova, sempre con la stessa composizione perchè lo zafferano non deve essere ricoltivato nello stesso terreno per almeno 6/8 anni.
Così facendo dovrei avere sempre più bulbi.
Per ora il vaso rettangolare non ha prodotto nulla, ha fatto solo le foglie lanceolate. Temo che i bulbi che ho preso su ebay siano troppo piccoli. Speriamo che almeno mi facciano dei figlioletti da riutilizzare il prossimo agosto! :)

martedì 6 novembre 2012

Orticino, l'evoluzione

Quest'anno mi sono preparata per tempo. Ho cominciato le pre semine a gennaio/febbraio. In modo preciso e fiscale. Mi sono comperata un quadernino dove mi sono segnata le date. Di semina, primo germoglio, trapianto...
Ho preso le sementi biologiche ordinate per tempo, e via di serretta!
Per la prima volta ho usato le cialde di torba. Devo dire che mi sono trovata bene, c'è da tenerle sempre molto umide (pena la perdita del seme che non germoglia), ma sono molto comode perché una volta che la piantina è cresciutella la si mette direttamente nella terra, meno stressante per il trapianto.

Pre semina, aromatiche e verdurine varie













Poi sono passata alla sistemazione del nuovo pezzo di terra verso febbraio/marzo.
Volendo creare un piccolo orto sinergico ho dovuto lavorarci un bel pò.
Tolta di mezzo la legnaia ho sistemato tutto il terreno, vangando in profondità per eliminare sassi. Ho delimitato il perimetro con legno di recupero della struttura della legnaia. Poi ho cominciato a rimettere la terra al suo posto, aggiungendone altra biologica e mettendo del concime.
Una volta deciso come volevo impostare il tutto ho diviso in due bancalini l'orto creando un corridoio al centro per poterci passare. Ho impostato il sistema di irrigazione goccia a goccia (farò poi un post con la descrizione della costruzione) e finalmente la prima parte era pronta!

La zona "lavoro" finita e pronta per la piantumazione
















Ad aprile inoltrato ho messo a dimora le piantine oramai cresciutelle. Seguendo la consociazione (che mi ero studiata durante l'inverno) e seminando direttamente calendula, nasturzio e violette, ai bordi e assieme alle coltivazione, per favorire la difesa e sinergia tra le piante. Ho messo la paglia e... ecco a voi Orticino sinergico!

 
Un grandissimo ringraziamento a Fabio Michelacci per il montaggio e la sua colonna sonora!

Ho raccolto pomodori, fagiolini, insalate, basilico, prezzemolo, rucola, carote e scalogni. Non ho dovuto dare assolutamente nessun trattamento alle piante, la sinergia che si è creata le ha protette. Ho messo solo un pò di macerato di ortica dopo una settimana dal trapianto, alla base delle piante, per dare un nutrimento.
Che dire... come primo esperimento non c'è male! :)
Orticino ora è in versione invernale con porri, spinaci e finocchi. E io sto pianificando le prossime semine per il 2013.

Orticino, le origini

Dopo essermi trasferita nella casa nuova ho avuto la possibilità di avere un pò di terra per poter finalmente dare sfogo alla mia passione orticola.
Il primo anno ho potuto solo fare una porzione piccola di orto perchè c'era una legnaia che dava parecchio fastidio. Così ho iniziato la mia avventura. Non ho seminato nulla ma ho comperato le piantine già grandicelle in vari garden center. L'entusiasmo e l'inesperienza mi hanno fatto fare tanti errori.
Consociazioni sbagliate, piante troppo vicine, troppa acqua, poca acqua, troppo sole... insomma di tutto quello che avevo piantato era sopravvisuto ben poco!
E pensare che ero così orgogliosa! La cosa comunque mi è servita per questo secondo anno di coltivazione.
E' importante fare errori e capire cosa non sia andato per il verso giusto, così si crea quel piccolo bagaglio di conoscenza, esperienza e occhio che arricchirà il sapere.
Anche se con Madre Natura non si finisce mai di imparare!!!

Il piccolo orticino!